
facciata della Chiesa di Santa Maria Assunta in Castello (VR)
Notizie Storiche
- XIV sec. (origini e costruzione intero bene) La cappella di S. Maria fu edificata per volere e a spese del notaio brenzonese Bortolo Noto del fu Bonaventura nella prima metà del XIV sec. Il Noto nel 1336 aveva inoltre dotato l’edificio di una rendita (proveniente da terreni coltivati prevalentemente ad ulivo e vigne) da destinarsi al mantenimento di un cappellano. L’edificio, originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Stefano in Malcesine, successivamente divenne cappella della Parrocchia di S. Giovanni in Brenzone.
- 23/09/1979 (erezione in Parrocchia carattere)
In data 23 dicembre 1797 la chiesa di S. Maria in Castello fu smembrata da S. Giovanni in Brenzone ed eretta in Parrocchia autonoma. Decreto a firma del vescovo G. Andrea Avogadro (1790-1805).
- 1813 – 1829 (ricostruzione intero bene)
La chiesa attuale venne riedificata in forme neoclassiche tra il 1813 ed il 1829. Presbiterio e torre campanaria furono completati successivamente, entro la metà del XIX secolo. - XX sec. (rinnovamento intero bene)
Nel corso della prima metà del XX sec. la chiesa di S. Maria in Castello fu rinnovata internamente con la posa dell’attuale pavimentazione (1922) ed esternamente con il rifacimento della porzione superiore della facciata. - 16/07/1930 (consacrazione carattere generale)
La chiesa di S. Maria fu consacrata in data 16 luglio 1930 dal vescovo di Verona Girolamo Cardinale. - 1938 (decorazione pittorica presbiterio)
Risale al 1938 la decorazione pittorica del presbiterio. - 1995 (restauro facciata e campanile)
Risale al 1995 l’intervento di restauro della facciata della chiesa e del campanile.
Chiesa Parrocchiale di Castello
La cappella di S. Maria fu edificata nel corso della prima metà del XIV sec. per volere e a spese del notaio brenzonese Bortolo Noto del fu Bonaventura. Il Noto nel 1336 aveva inoltre dotato l’edificio di una rendita da destinarsi al mantenimento di un cappellano. La chiesetta, originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Stefano in Malcesine, successivamente divenne cappella della Parrocchia di S. Giovanni in Brenzone. Nel 1579 fu eretta in Rettoria, mentre nel 1797 fu smembrata da Brenzone ed eretta in Parrocchia autonoma. La chiesa attuale è il risultato del rifacimento occorso tra il 1813 ed il 1829. La consacrazione risale al 16 luglio del 1930. All’interno è custodita una preziosa statua lignea raffigurante la “Vergine in trono con Bambino”, datata 1606. Esternamente l’edificio si presenta con facciata neoclassica rivolta a nord-est. Torre campanaria addossata al fianco occidentale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, presbiterio a pianta quadrangolare rialzato di due gradini, concluso con il coro a sviluppo poligonale a cinque lati; lungo i fianchi dell’aula si collocano l’altare di S. Anna e l’altare del S. Cuore, sul lato meridionale, l’altare di S. Antonio e l’altare di S. Giuseppe sul lato opposto. I prospetti interni sono ritmati da colonne ioniche su alto basamento su cui si imposta la trabeazione modanata; lo spazio centrale del presbiterio è sottolineato da quattro colonne libere; le pareti sono ornate con decorazioni a tempera ed opere pittoriche. La navata è coperta da un’ampia volta a botte con teste di padiglione ed unghie laterali, decorata con un dipinto centrale raffigurante l’Assunzione della Madonna; il presbiterio è sovrastato da una volta a vela; il vano del coro è chiuso da un catino absidale a cinque vele. Copertura a due falde con strutture lignee portanti e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è caratterizzata da un disegno a losanghe realizzato con piastrelle di cemento con graniglia di marmi policromi; il piano del presbiterio presenta una pavimentazione in piastrelle di cemento decorate con un motivo geometrico policromo.